EVENTI. PA+ 4. Wayfinding e Walkability

DI ELISABETH GESUALDI
socio-psicologa ambientale

“Trovare la strada” non è solo una questione di segnaletica.
Andrea Gorrini e Andrea Novali ne hanno dato ampia dimostrazione attraverso la presentazione di dati e progetti nell’incontro di mercoledì 19 gennaio 2022. I relatori ci hanno accompagnato attraverso percorsi in cui Psicologia Ambientale e Design si incontrano e si fondono, raccontandoci il Wayfinding come un sistema interconnesso tra progettazione, comportamento ambientale, differenze individuali, politiche organizzative e prassi.
Un viaggio che parte dalla definizione dei concetti di Wayfinding e Walkability, che passa attraverso l’utilizzo di strumenti di ricerca fino a giungere al risvolto applicativo dei progetti realizzati.
Spostarsi a piedi è un'esigenza primaria, enfatizzata e divenuta più che mai attuale con il Covid che ha dimostrato quanto poco fosse sostenibile l’ambiente urbano altamente densificato. È sulla combinazione di diverse discipline (sociologia, psicologia, architettura, ingegneria, informatica, artificial intelligence) che l’Urban Informatics Approach, toolkit recente e innovativo, opera per fornire delle risposte a tale necessità, guardando le città come una combinazione di luoghi, persone e tecnologie.

Nel corso di questo viaggio ci siamo resi conto dell’importanza e dell’irrinunciabilità della mappa, intesa sia come supporto fisico, sia come costrutto (mappa cognitiva).

Le mappe sono strumenti virtuosi: informano, raccontano, aiutano a rendere più leggibile l’ambiente e, allo stesso tempo, a raccogliere dati fisici e psicologici per la costruzione di una rappresentazione mentale dello spazio. Rassicurano in caso di disorientamento e aiutano a non perdere la rotta, esperienze che generano stress e frustrazione, contrariamente alla capacità di orientarsi nello spazio che supporta autostima, benessere e autoefficacia.
I progetti di natura cartografica partono dal seguente quesito: cosa ci fanno vedere e cosa raccontano le mappe?
Il sistema di segnaletica deve fornire le risposte nel giusto ordine, in modo che l'utente possa elaborare l’informazione che sta cercando, aiutando a ridurre la paura dell’ignoto, a dare un senso al mondo, a comprendere la realtà.

Il progetto Wayfinding in Rome, presentato da Andrea Novali è l’esempio di come tali concetti siano stati tradotti in un linguaggio visivo chiaro, standard inclusivi, informazioni multimodali coerenti e di qualità che incoraggiano a camminare all'interno della città e consentono di operare scelte migliori.

Il ciclo si chiude con il progetto di 100km studio per il saggio The game di Alessando Baricco in cui le mappe diventano un supporto alla visualizzazione di idee e concetti, smettono di raccontare lo spazio e utilizzano il tempo come chiave di lettura.

ANDREA GORRINI | PhD, psicologo ambientale
Psicologo ambientale con una consolidata esperienza nello studio del comportamento umano nei sistemi di trasporto. Il suo lavoro di ricerca è finalizzato a supportare la progettazione di soluzioni architettoniche per migliorare il comfort e la sicurezza delle persone in contesti urbani. Ha esperienza in progetti di ricerca internazionali ed è autore di numerosi articoli scientifici pubblicati su riviste di settore. Dal 2019 collabora con Systematica Srl, dove coordina le attività dell'unità di ricerca interna - Transform Transport. Attualmente è coinvolto nel progetto Horizon 2020 DIAMOND, volto alla progettazione di sistemi di trasporto più inclusivi rispetto ai bisogni delle donne.

ANDREA NOVALI | designer
100km studio è uno studio di grafica, design e comunicazione visiva con sede a Milano specializzato in Wayfinding e cartografia. Progettato, mappe, sistemi di Wayfinding ed Enviromental Design per ogni esigenza. Lo studio si dedica alla sperimentazione di formati, linguaggi, sistemi e tecniche di scrittura e il proprio lavoro prende forma da un continuo confronto tra lo spazio e il tempo. Uniamo la competenza progettuale con l'esperienza geografica, integrando la progettazione grafica con la capacità di descrivere il mondo.


IN FOTO:  M. Vignelli, J. Charysyn, B. Noorda, Unimark International Corporation, New York
New York Subway Map
1970-1972

Bibliografia consigliata
  • Buhrmann, S., Wefering, F., Rupprecht, S. (2019). Guildness for developing and implementing a sustainable urban mobility plan -2nd edition. Rupprecht Consult-Forschung und Beratung GmbH.
  • Gibson, D. (2009). The wayfinding handbook: Information design for public places. Princeton Architectural Press.
  • Gorrini, A. and Bertini, V. (2018). Walkability assessment and tourism cities: the case of Venice. International Journal of Tourism Cities, 4(3), 355-368.
  • Lynch, K. (1964). The image of the city. MIT press.
  • Moreno, C., Allam, Z., Chabaud, D., Gall, C., & Pratlong, F. (2021). Introducing the “15-Minute City”: Sustainability, Resilience and Place Identity in Future Post-Pandemic Cities. Smart Cities, 4(1), 93-111.
  • Speck, J. (2013). Walkable city: How downtown can save America, one step at time. Macmillan.
  • Vizzari, G. (2020). Virtual Realityto Study Pedestrian Wayfinding: Motivations an Experiment on Usability. In: Proceedings of 2020 IEEE International Conference on Artificial Intelligence and Virtual Reality (AIVR), 205-208.
Sitografia consigliata
https://www.citywayfinding.com/