EVENTI. PA+ 2. La Casa e l'Abitare
architetto e psicologo ambientale
Abitare è anche abitarsi. Con questa premessa si è svolto mercoledì 1 dicembre 2021 il secondo incontro del ciclo “PA+”, Psicologia più Architettura, dal titolo “La Casa e l’Abitare”. Elisabeth Gesualdi e Sebastiano Canzano ci hanno parlato di come la casa sia anche un dispositivo prezioso per portare alla luce bisogni profondi dell’essere umano, in un dialogo tra teorie psicologiche e prassi progettuali.
Partendo dalle dimensioni psicologiche dell’Abitare, Elisabeth Gesualdi ci ha condotto attraverso le esigenze abitative delle persone, per parlare poi di soddisfazione residenziale e preferenze residenziali, concludendo il suo intervento con uno sguardo sulla casa del futuro. In questo viaggio sono state descritte in chiave psicodinamica le valenze simboliche degli spazi che maggiormente caratterizzano una casa: la cucina, connessa ai temi del nutrimento e del rapporto con il cibo, il bagno, luogo che ci confronta con la corporeità e con la sua rigenerazione, non solo fisica, la stanza da letto, che ci parla della sessualità e del rapporto con l’Altro.
Recuperando una memoria biografica racchiusa in una fotografia, Sebastiano Canzano ci ha raccontato la sua storia di progettista sottolineando in modo poetico come le esperienze personali densamente emotive possano costituire la sottile impalcatura delle sue creazioni. Una lunga panca e il senso di condivisione e divertimento. Oppure un pilastro “impertinente” al centro di una stanza, che trasforma un problema spaziale in un’opportunità. A segnare il passo tra i diversi progetti presentati alcuni flash su opere iconiche come l’Unité d'Habitation de Marseille di Le Corbusier del 1952, o le tele di Rothko, le cui bande cromatiche risuonano con gli orizzonti delle acque salentine per materializzarsi in alcune realizzazioni, come quella per la ristrutturazione di una villa a Santa Marinella nel 2018.
Il segmento finale dedicato al dialogo tra teoria e progetto è stato animato da numerosi interventi dei partecipanti, che si sono interrogati, per esempio, su quali potessero essere le conseguenze di un trasloco, sul perché personalizziamo le nostre case, sul modo in cui la pandemia ha modificato la professione di architetto oppure su come un progettista si relaziona al cliente nel primo incontro.
Elisabeth Gesualdi è socio-psicologa ambientale, specializzata in Criminologia e in Psicologia Architettonica e del Paesaggio. È consulente in Psicologia Ambientale e si occupa dell’applicazione dei contributi della ricerca evidence-based alla progettazione attraverso un approccio human centered. Socia fondatrice di AIPAA e master trainer in corsi professionali di Home Staging, in cui insegna Psicologia Ambientale e Architettonica applicata alla Ricettività Turistica. Ha condotto ricerche sul fenomeno NIMBY, sulla relazione tra percezione di sicurezza e degrado, sulla percezione del rischio di incidente industriale. Content creator e redattrice di contributi scientifici e divulgativi afferenti alla disciplina.
Sebastiano Canzano è architetto e designer. Fondatore dello studio Sebastiano Canzano Architects, esperto in riqualificazione e realizzazione di importanti edifici in contesti di particolare valenza turistica, designer del prodotto e del processo di produzione, imprenditore. Ideatore e co-fondatore di Archimake, spazio fisico e virtuale di confronto e collaborazione tra architettura, design, arte e aziende. Ha da sempre privilegiato il ruolo dell’architetto come traduttore dei bisogni della persona.
IN FOTO: Un progetto di Sebastiano Canzano. Foto di Christian Balla.